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Ditz: nuovo album a gennaio e una data a Milano a febbraio


Credito: Pedro Takahashi

A quasi tre anni di distanza dall'uscita del loro primo LP, “The Great Regression”, il prossimo 24 gennaio, via Republic Of Music / Domino, i Ditz pubblicheranno un nuovo lavoro sulla lunga distanza, “Non espirare mai“.

“Never Exhale” è il suono di una band che non si è fermata un attimo. IO DITZ sono stati in tour senza sosta dall'uscita del loro primo album “The Great Regression” e anche prima, viaggiando almeno 100 giorni all'anno da COVID. Le canzoni che compongono il loro ultimo lavoro sono state scritte in tutta Europa, spesso nei giorni di riposo e in vendita risultano prese in prestito per spezzare i lunghi viaggi in macchina.

Si potrebbe dire che la band tratta la registrazione e la pubblicazione della musica come un ripensamento. Spesso suonano le canzoni dal vivo anni prima della loro pubblicazione, modificandole man mano. Le canzoni del disco finale possono cambiare prima di essere ascoltate come parte dell'album.

'Never Exhale' è stato registrato in gran parte negli studi Holy Mountain di Londra, in un gelido gennaio. Il processo è stato irto di ostacoli. Il pianoforte originale, da andare a registrare nel Rhode Island, è stato abbandonato quando ai DITZ è stato offerto un tour di supporto con gli IDLES, anche se l'album è stato comunque mixato dall'ingegnere inizialmente previsto, Set Manchester (Modella/Attrice, Lingua Ignota, Grande coraggioso). Il risultato è un album indurito dalla pressione della sua stessa produzione. Faticoso ma non amato.

I temi dell'album si rivelano meglio con ulteriori ascolti. Il brano d'apertura “Taxi Man” è un'esplorazione di cosa significati soppesare il proprio impatto sul mondo. L'omonimo tassista potrebbe essere visto come una figura tipo San Pietrooh vieni Caronteche trasporta i morti negli inferi.

Più avanti l'album esplora i temi dell'odio e delle divisioni inutili, “Space/Smile” e “It odora come qualcosa è morto qui”, dell'invecchiamento, “Senor Siniestro” e della separazione del fisico dalla realtà, “The Il corpo come struttura”. È un'opera politica, ma in fondo personale. Più Genetta o Kafka che Orwell o Huxley.

Dal punto di vista sonoro, l'album affonda le sue radici nelle consuete influenze dei DITZnel noise rock classico come quello dei Gesù Lucertola o degli Gommalaccao nell'ottimo post-punk dei Autunnoma porta anche influenze fresche. La traccia conclusiva “Britney” potrebbe essere paragonata ai Radiohead o ai Mogwai. Nel complesso, l'album rappresenta una chiara evoluzione rispetto al loro primo lavoro. Un segno delle cose che verranno.

Il frontman CA Francesco dadi del disco:

“Never Exhale” sembra un passo logico rispetto a 'The Great Regression'. È un documento di ciò che abbiamo fatto e dove siamo stati mentre scrivevamo e provavamo la maggior parte dell'album nei giorni di pausa tra un tour e l'altro. Abbiamo preso in prestito spazi per le prove, a volte donati dalla band con cui abbiamo suonato la sera prima. Dopo di che, la sera successiva, probabilmente debuttavamo con la canzone appena scritta.

Ad anticipare l'uscita ecco il nuovo singolo “Space/Smile”, che potete ascoltare qui sotto.

CA spiega:

Credo che “Space/Smile” sia piuttosto unico all'interno dell'album. È il brano più breve con un discreto margine. Siamo diventati famosi per l'uso di cambi di dinamica per creare drammi nella nostra musica, mentre con questo brano abbiamo cercato di evitarlo. Parla di un'escalation.

La formazione inglese inoltre annuncia un tour europeo che passerà anche in Italia nel mese di febbraio e più precisamente all'Arci Bellezza di Milano domenica 25.

Le informazioni per i biglietti si possono trovare qui.

Tracklist di “Never Exhale”:
1.V70
2. Taxista
3. Spazio/Sorriso
4. Signor Siniestro
5. Quattro
6. Dio su una chiamata rapida
7. Puzza come se qualcosa fosse morto qui
8. 18 Wheeler
9. Il corpo come struttura
10. Britney



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