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La manovra 2025 arriva a Bruxelles. Giorgetti: “Il contributo alle banche lo chiamo sacrificio”. E sul catasto: “Applichiamo solo le regole”


ROMA – È arrivato alla commissione europea il Documento programmatico di bilancio (Dbp) dell’Italia. Il piano strutturale di bilancio a medio termine (Psb) italiano non risulta invece ancora tra i documenti ricevuti e pubblicati. Secondo il testo inviato in Europa, il rapporto deficit/Pil dovrebbe scendere dal 3,8% di quest’anno al 3,3% nel 2025.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, spiega le misure della manovra in una conferenza stampa. Secondo quanto riportato dal Mef, per il prossimo triennio il governo “garantirà l’impegno a mantenere la spesa netta sul sentiero di crescita programmato”.

Giorgetti, accordo con Ue per estensione a 7 anni

“Abbiamo definito un accordo con la commissione Ue per l’estensione a sette anni” del Piano strutturale di bilancio, dice il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla manovra e dpb.

Manovra, Giorgetti: “Misura su banche abbastanza nota e interiorizzata da mercati”

Sulla posizione espressa dall’Abi sul contributo in manovra da parte delle banche “penso che faccia bene a essere cauta, tutti fanno bene ad essere cauti”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa sul contributo chiesto agli istituti di credito. “Credo la vicenda fosse abbastanza nota, e anche interiorizzata dai mercati, quindi va come è giusto che vada. I pescatori e gli operai saranno contenti dopo questa legge di bilancio, un pò meno le banche”.

Manovra, annunciata cabina di regia su patrimonio pubblico

A breve si terrà una riunione della Cabina di Regia sul patrimonio pubblico, che riguarda non soltanto i beni degli enti pubblici economici ma anche quelli degli enti non economici “che nessuno vede e che probabilmente avranno una gestione poco trasparente”, assicura il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Pensioni, Giorgetti: “Rivalutazione piena. Stop sterilizzazioni”

“Sulle pensioni c’è la rivalutazione piena, c’è la rivalutazione delle minime”, aggiunge il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nella conferenza stampa sulla manovra. Il “meccanismo di sterilizzazione che era in vigore non c’è più”, evidenzia il ministro.

Plusvalenze, le ritenute salgono al 42%

“Per le plusvalenze da bitcoin prevediamo un aumento della ritenuta dal 26% al 42%”, ricorda il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in conferenza stampa.

Flat tax, Giorgetti: “Si può fare se il concordato va bene”

“La flat tax? la stiamo studiando, è una delle cose che si possono fare se il concordato va particolarmente bene”. Lo dice il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, parlando in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“L’aumento da 85mila a oltre” per la flat tax, conclude il ministro, “pone problemi sull’iva di compatibilità comunitaria. Di questo il viceministro Leo è espertissimo e stiamo indagando”.

Giorgetti, confermato il taglio del canone Rai

Sul canone Rai resta “quello dell’anno scorso, è confermata la cosa che abbiamo fatto l’anno scorso”, annota il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa all’indomani del varo della manovra. Nel 2024 il canone Rai è stato tagliato da 90 a 70 euro.

Giorgetti: “Pescatori e operai contenti della manovra, un po’ meno le banche”

“Penso che faccia bene essere a essere cauta, era nota la vicenda e credo interiorizzata anche dai mercati, come ho detto altre volte i pescatori e gli operai saranno contenti qualcosa di meno credo le banche”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi replicando a chi gli chiedeva della cautela manifestata dall’Abi sulla manovra.

Giorgetti, dati Istat aprono strada a più forte riduzione tassi

“I dati dell’Istat denotano un azzeramento dell’inflazione che dovrebbe aprire la strada ad una riduzione dei tassi ancora più sensibile di quella da tutti auspicata, ma denota anche una situazione probabilmente un po’ complicata per quanto riguarda la domanda”, spiega il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.

Dalle assicurazioni 1 miliardo, bollo pagato annualmente

Per le assicurazioni “non si toccano le polizza vita” ma su altri rami “l’applicazione dell’imposta di bollo a carico delle imprese di assicurazione che di solito viene pagata a scadenza della polizza sarà modulata anno per anno”. Lo ha spiegato il viceministro Maurizio Leo in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato la manovra. “L’importo stimato”, ha aggiunto il ministro Giancarlo Giorgetti è di “un miliardo sul 2025”.

Detassazione premi di risutato dal 5 al 10%

In manovra è prevista la “detassazione per il triennio dal 10 al 5% dei premi di risultato”. Lo conferma il viceministro Maurizio Leo nella conferenza stampa dopo l’ok alla manovra. Viene “confermato l’innalzamento a mille euro della soglia di non imponibilità per i fringe benefit ai dipendenti, con incremento a duemila euro in presenza di figli a carico”.

Leo, congelata deduzione Dta banche 2025-2026

“Le banche hanno appostate le imposte differite attive, che danno la possibilità di deduzione nel corso del tempo, sospendiamo la deduzione per gli anni 2025 e 2026”, rimarca il viceministro dell’Economia Maurizio Leo nel corso della conferenza stampa di presentazione della manovra a Palazzo Chigi.

Leo, confermati sgravi fiscali per chi assume

Il governo ha confermato gli sgravi sulle assunzioni a tempo indeterminato, che consistono nella deduzione del costo del lavoro, elevato dal 20 al 30% per alcune categorie. Lo riferisce il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, spiegando che l’effetto sarà “crescente”, in quanto la misura non viene applicata solo per un anno ma per il triennio.

Leo, per 2 anni sospese le deduzioni delle Dta delle banche

“Le banche hanno appostate le imposte differite attive, che danno la possibilità di deduzione nel corso del tempo, sospendiamo la deduzione per gli anni 2025 e 2026”, ricorda il viceministro Maurizio Leo in conferenza stampa dopo che il Cdm ha approvato la manovra a proposito del contributo da parte delle banche.

Leo, ulteriore taglio Irpef se ci saranno risorse dal concordato

“Sull’Irpef abbiamo stabilizzato le tre aliquote al 23%, 35% e 43%: c’è un collegamento con il decreto legge, ovviamente senza poter prendere particolari impegni perché il gettito del concordato” non è stimato, ma se ci saranno “ulteriori risorse potremo lavorare sul secondo scaglione del 35% per venire incontro al ceto medio”, spiega il viceministro all’Economia Maurizio Leo, specificando che altre misure si potranno adottare “con il quadro di riferimento del concordato”.

Prorogato bonus mobili al 50%

Il governo ha deciso di prorogare il bonus fiscale per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici al 50%, dice il viceministro dell’Economia Maurizio Leo.

Leo, bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa

Per quanto riguarda il settore immobili e ristrutturazioni “prevediamo una detrazione del 50% sulla prima casa e resta il 36% per le seconde case”: lo ha detto il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in conferenza stampa.

Giorgetti, accise: “Nessuna stangata”

La questione delle accise “non è contenuta nella legge di bilancio, nessuna stangata, è un impegno europeo e sarà gestito” in Parlamento attraverso il decreto legislativo” in materia. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Giorgetti: “Grazie a banche, assicurazioni e ministeri”

“Ringrazio vivamente le banche e le assicurazioni. Ringrazio i ministeri che hanno contribuito a poter mettere in piedi tutte queste misure”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa sulla manovra a Palazzo Chigi.

Giorgetti: “Nessuna novità sul catasto, applichiamo le regole”

“La vicenda del catasto non è contenuta nella legge di bilancio c’è già nell’ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio”: così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm che ha approvato la manovra. Non si tratta di un “aggiornamento delle rendite catastali ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l’aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato” la casa “andremo con gli strumenti a disposizioni a vedere se esiste e non esiste”.

Giorgetti, arriva un tetto per i compensi ai vertici degli enti pubblici

“Anche tutto l’universo di quelli che sono enti, soggetti, fondazioni a vario titolo che non sono esattamente figlie dei ministeri ma ricevono un contributo a carico dello Stato saranno chiamate a rispettare alcune regole fondamentali di buona finanza: per chi riceve contributi dello Stato – spiega il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, gli organi di vertice in termini omnicomprensivi di compensi avranno un tetto che abbiamo ritenuto ragionevole fissare all’indennità del presidente del consiglio dei ministri”.

Sanità, capitolo spesa non ritoccato nella manovra

Il capitolo della Sanità è l’unico della Manovra che non verrà ritoccato, e “la spesa resterà invariata rispetto al Pil”, aggiunge Giorgetti nella conferenza stampa sulla manovra.

Giorgetti, attenzione ai redditi bassi con quoziente familiare: no nuove tasse

Nella manovra c’è “attenzione ai redditi bassi che avranno una situazione migliore, nessuno ha una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse mi dispiace deludere le attese”. C’è “un’attenzione particolare alla famiglia – spiega Giorgetti – con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare”.

Pensioni, Giorgetti: “Significativo incentivo per chi resta”

Sul fronte delle pensioni “introduciamo un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria” con “un incentivo significativo sul fronte fiscale”, ricorda il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Giorgetti, congedi parentali all’80% salgono a tre mesi

Nella manovra c’è un miglioramento di alcuni istituti dell’anno scorso come i congedi parentali all’80% che passano da due a tre mesi”, ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.

Lunedì nuova conferenza con Meloni sulla manovra

“Questa conferenza stampa sarà seguita lunedì prossimo in coda del consiglio dei ministri da un’altra conferenza stampa con la presidente che oggi non può in quanto deve partecipare” agli incontri a Bruxelles ma “sull’articolato ci tiene a incontrare i giornalisti”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm che ha approvato la manovra.

Giorgetti, accordo con Ue su rientro deficit a sette anni

“Abbiamo raggiunto, definito un accordo con la Commissione Ue per l’estensione a sette anni” del piano di risanamento: lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa.

L’Abi sospende il giudizio sulla manovra: “Vediamo il testo”

L’Abi sospende il giudizio sulle misure contenute nella manovra, comunicate ieri sera dal governo, che riguardano le banche per circa 3 miliardi di euro. “Il comitato esecutivo dell’ Associazione bancaria italiana – si legge in una nota mentre è ancora in corso la riunione a Roma – sentite le comunicazioni del presidente Antonio Patuelli e del direttore generale Marco Elio Rottigni, ha deciso che l’Abi si esprimerà sul disegno di legge di Bilancio dello Stato quando sarà possibile esaminarne l’articolato”.

Irpef, aliquote su tre scaglioni diventano strutturali da gennaio

Dal 1° gennaio 2025, al fine di proseguire nell’attuazione della riforma fiscale, si rende strutturali l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni. Lo si legge nel Dpb inviato a Bruxelles dopo l’approvazione di ieri in Cdm. Inoltre, si confermano gli effetti delle misure di riduzione del carico fiscale a favore dei lavoratori dipendenti. In materia di riduzione del carico fiscale sul lavoro è prevista la proroga della maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni. Prosegue in tal modo, annota il testo, “il percorso intrapreso per ridurre la pressione fiscale a carico delle famiglie con redditi medio-bassi, conferendo solidità e certezza al sostegno di lavoratori e contribuenti”.

Famiglia, le misure valgono lo 0,078% del Pil

Il valore in termini di spesa per gli interventi previsti in favore della famiglia è pari allo 0,078% del Pil nel 2025. In pratica, circa 1,5-1,7 miliardi. E’ quanto è possibile desumere dalle tabelle del Dpb inviate a Bruxelles.
Nelle misure per le famiglie è previsto anche un ‘potenziamento dei congedi parentali’ e un incremento delle risorse a favore del bonus asilo nido, il rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa e del Fondo per le non autosufficienze. Lo schema degli interventi della manovra prevede anche misure per il sostegno degli indigenti e per gli acquisti di beni di prima necessità-Carta dedicata a te e lo stanziamento di risorse a favore dei nuovi nati.

Enti locali, contributo da 1,6 miliardi in due anni

Il “concorso degli enti territoriali al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica”, cioè il “contributo richiesto alle regioni, alle province e ai comuni vale invece circa 700 milioni nel 2025 ma poi sale a circa 900 nel 2026

Spending review, tagli ai ministeri da 2,3-2,4 miliardi

I tagli ai ministeri indicati nel Dpb consegnato a Bruxelles dovrebbero valere nel 2025 circa 2,3-2,4 miliardi di euro. E’ quanto è possibile calcolare in base all’impatto finanziario sul Pil indicato nelle tabelle del Documento inviato a Bruxelles che indica, nel contenuto delle misure, il “potenziamento della capacità di programmazione, monitoraggio e valutazione della spesa pubblica, anche attraverso processi integrati e sistematici di revisione della spesa”.

Disoccupazione in calo, dal 7% del 2024 al 6,4% nel 2027

Durante l’intero orizzonte temporale di previsione, “il mercato del lavoro sarà caratterizzato da un andamento crescente del numero degli occupati e un tasso di disoccupazione in calo dal 7,0 per cento del 2024 al 6,4 per cento del 2027”. Si profila, inoltre, “una moderata tendenza all’aumento della produttività nel periodo 2025-2027, con l’incremento maggiore previsto per il 2026”. Lo si legge nel Dpb inviato a Bruxelles dopo l’approvazione ieri a Palazzo Chigi.

Pensioni, confermate Quota 103, Ape sociale e Opzione donna

“In materia pensionistica sono prorogati, per il 2025, gli interventi di flessibilità quali Ape sociale, Opzione donna e Quota 103 e quelli in materia di pensioni minime. Sono previste inoltre misure per favorire la permanenza al lavoro al raggiungimento dei requisiti di età per la pensione”. E’ quanto prevede, dettagliando quanto già annunciato ieri, il Documento Programmatico di Bilancio inviato a Bruxelles per illustrare le linee guida della manovra. L’impatto finanziario in rapporto al Pil è davvero minimo: 0,022 punti percentuali.

Le coperture della manovra

Gli interventi saranno finanziati, “oltre che dalle risorse disponibili a legislazione vigente, dalle maggiori entrate e dalle minori spese previste dalla manovra”, si legge nel documento programmatico di bilancio trasmesso a Bruxelles . Le coperture dal lato delle entrate saranno finanziate con misure a carico di banche e assicurazioni e settore dei giochi e dal riordino delle tax expenditures, che terrà conto del numero dei familiari a carico nel computo delle detrazioni. Sul fronte delle spese tagli alle spese dei ministeri e degli enti locali e l’utilizzo delle risorse accantonate per la riforma fiscale.

Dpb, contributi da banche, assicurazioni e giochi

Il Def prevede sul fronte delle entrate non solo l’intervento sulle banche ma anche misure su “prodotti assicurativi e giochi”. E’ quanto prevede il Documento Programmatico di Bilancio che non contiene il dettaglio delle manovre ma solo il valore dell’impatto in percentuale sul Pil. Nella tabella è previsto una spazio dove sono indicate le “misure di revisione dell’imposizione fiscale a carico delle banche e dei prodotti assicurativi, nonché in materia di concessioni sui giochi” con effetti finanziari stimati nel 2025 pari allo 0,16% del Pil.



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