Studente 15enne suicida, il legale della famiglia: “La scuola non è mai intervenuta. Il ragazzo aveva parlato con un insegnante dicendogli che non ce la faceva più” – Orizzonte Scuola Notizie
Il suicidio dello studente di 15 anni ha sconvolto la comunità di Senigallia e non solo. Come segnala il Corriere Adriatico, o genitori del giovane hanno integrato la denuncia presentata dopo la sua scomparsa, consegnando agli inquirenti diversi messaggi WhatsApp in cui il giovane raccontava alla madre di aver confidato il suo disagio a un insegnante.
“La scuola non è mai intervenuta”ha dichiarato il legale della famiglia.
Il giovane aveva cercato aiuto rivolgendosi a un docente della scuola, esprimendo il suo malessere e il desiderio di cambiare scuola. In un messaggio del 9 ottobre, scriveva: “Ho parlato con un prof, gli ho detto che voglio cambiare scuola, non ce la faccio più”. Tuttavia, il professore si sarebbe limitato a ricordargli l'obbligo scolastico fino ai 16 anni, senza informare la scuola o la famiglia.
I genitori hanno denunciato che le offese e le umiliazioni subite dal figlio avvenivano spesso sotto gli occhi degli insegnanti, i quali “facevano finta di non accorgersi di nulla”secondo la madre. Oltre al bullismo, un voto negativo in un'esercitazione di informatica, ricevuto pochi giorni prima del suicidio, sembra aver ulteriormente aggravato lo stato d'animo già fragile di Leonardo.
Il legale ha sottolineato che nella scuola, frequentata dallo studente, durante il primo anno, il ragazzo non aveva mai avuto problemi, mentre nell'altro istituto era diventato vittima di bullismo. I carabinieri stanno proseguendo le indagini, ascoltando gli studenti della scuola alberghiera, in particolare tre compagni di classe accusati di aver reso impossibile la vita di Leonardo.
Tra gli episodi emersi, un ragazzo è stato accusato di aver picchiato un amico dopo la sua morte, ricevendo solo una nota disciplinare. Una ragazza coinvolta si è presentata spontaneamente in caserma per negare qualsiasi coinvolgimento, dichiarando: “Non c'entro nulla, mi hanno messo in mezzo”.
