L’amore per l’Italia, la famiglia e la vita dopo la F1: i 45 anni di Raikkonen

Kimi Raikkonen non si può spiegare. A chi non l'ha vissuto, negli enigmi di un carattere diverso da quello di qualsiasi altro pilota abbia mai varcato le porte di un paddock della Formula 1, è impossibile raccontarlo. L'uomo di ghiaccio dalle risposte ironiche e irriverenti che nei suoi anni nella massima serie ha regalato momenti unici come lo storico “Just let me alone” gridato via radio al suo ingegnere o il ritiro a Monaco nel 2006 quando, invece di tornare ai box , si diresse direttamente sul suo yacht ormeggiato vicino al tracciato. Dal cellulare gettato in mare per non “rispondere ai messaggi di congratulazioni” dopo la firma del contratto con Ferrari fino a quando si fece porre una cassetta degli attrezzi dai meccanici nel suo box per riparare il bagno del motorhome: Kimi Raikkonen, all'interno di un ambiente solido e facilmente codificabile come quello del Circo, è sempre stato un personaggio atipico, unico e proprio per questo amatissimo. Ed è così che a tre anni di distanza dal suo ritiro dalla Formula 1, nel giorno del suo quarantacinquesimo compleanno, la sua assenza nella massima serie si fa ancora sentire. L'ultimo campione del mondo della Ferrari, al successo con il Cavallino nel 2007, compie 45 anni restando fedele a sé stesso, in un quadro del suo presente da ex pilota di F1 che non potrebbe rappresentarlo meglio di così.

LA FAMIGLIA E L'AMORE PER L'ITALIA

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Raikkonen non ha mai nascosto la volontà, dopo il ritiro dalla Formula 1, di trascorrere più tempo possibile con la famiglia lontano dall'attenzione mediatica. Sposato con l'ex modella finlandese Minttu Virtanen dal 2016, la coppia ha tre figli: il maggiore Robin nato nel 2015, Rianna arrivata nel 2017 e la piccola Grace, venuta al mondo lo scorso anno nel giugno del 2023. La famiglia ha sempre amato Profondamente l'Italia e sempre nel 2023 i Raikkonen hanno lasciato la precedente residenza in Svizzera per trasferirsi sul Lago di Como dove hanno acquistato e ristrutturato la cascina “Il Torchio”, una lussuosa tenuta con parco annesso.

LA CARRIERA DI ROBIN

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Uno dei motivi del trasferimento in Italia della famiglia Raikkonen riguarda la carriera del promettente Robin Ace Matias, primogenito di Kimi. A soli nove anni il bambino sembra aver ereditato dal padre non solo il carattere austero, con risposte glaciali e monosillabiche nelle interviste, ma anche il grande talento alla guida: lo scorso settembre Robin ha infatti vinto il suo primo campionato kart, trionfando nel RMC svizzero . Chi lo ha visto alla guida, spesso contro piloti più grandi ed esperti, ne ha detto meraviglie e la sua carriera è seguita passo dopo passo proprio da papà Kimi, concentrato sulle necessità del figlio che da sempre è un grande appassionato di motori. La vicinanza a kartodromi importanti come quello di Lonato avrebbe così convinto la famiglia Raikkonen a tornare in Italia, in una residenza perfetta per la crescita dei tre figli.

IL RITORNO A MONZA

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Dal giorno del suo ritiro Raikkonen non ha mai dato l'impressione di voler tornare lontano in Formula 1, come pilota o commentatore televisivo o in un qualsiasi ruolo all'interno di un team della massima serie. Il pilota è stato però ospite quest'anno a Monza nel weekend di gara della F1 al fianco della famiglia, accolto da addetti ai lavori e tifosi con grande entusiasmo: “La vita è piena e fantastica” ha detto il pilota finlandese, decisamente soddisfatto delle sue scelte personali post ritiro. Sul futuro del figlio nel mondo del motorsport ha invece cercato di abbassare le pressioni esterne, ricordando a tutti che al momento si tratta solo di un bambino che si divertirà sui kart: “Vedremo cosa succederà in futuro ma l'importante è che si sta godendo il momento”. E mentre la Formula 1 si prepara ad accogliere un altro Kimi a partire dalla prossima stagione, l'italiano Antonelli che esordirà con Mercedes nel 2025, Raikkonen si gode il suo quarantacinquesimo compleanno tra gli affetti di chi ama, la carriera tutta da scrivere del giovane Robin e una totale mancanza d'interesse nei confronti di quasi tutto il resto del mondo. Com'è sempre stato e come sempre sarà. In perfetto stile Ice Man.