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Un tango all’Olimpico: Roma-Inter è Lautaro-Dybala, argentini contro


Due destini diversi ultimamente, soprattutto in nazionale: il Toro ha vinto la Coppa America da capocannoniere, mentre Paulo è stato escluso




Giornalista

19 ottobre – 12:30 – MILANO

Quando si tratta di loro l'ultimo tango sarà sempre il prossimo, magari a Roma o Milano. O forse in Argentina, tra Laguna Larga e Bahía Blanca, i due puntini da cui sono partiti. Roma-Inter è Lautaro contro Dybala, il dieci di 'garra' e potenza contro la Joya che veste il 21. All'Olimpico il “diez” è ancora roba di Totti, e quindi non si tocca, ma Paulo è il fantasista dell' estro pronunciato che traccia arcobaleni col sinistro e fa uscire il sole.

differenze

L'ultima estate ha allontanato i destini dei due argentini: Lautaro ha vinto lo scudetto da capocannoniere, poi è volato negli Stati Uniti e ha alzato la Coppa America allo stesso modo, da capocannoniere, mandando un messaggio ai votanti per il Pallone d' oro: “Ci sono anche io, e forse me lo merito…”. Paulo, invece, è stato un bisbiglio dal trasferimento all'Al Qadsiah per dozzine di milioni, ma alla fine è rimasto a Roma. Anche se l'esclusione dall'ultima Coppa America gli fa ancora maschio. Del resto, si era fatto due conti. Aveva programmato il matrimonio a fine luglio per questo motivo. Avrà pensato: “Partecipo, vinco, torno e bacio Oriana sull'altare con la medaglia in tasca”. Non aveva fatto i conti con Scaloni. Il Toro, invece, si è preso l'Argentina sulle spalle come Atlante, ha segnato cinque gol e ha deciso la finale contro la Colombia all'Hard Rock Stadium. Un bomber dei due mondi.

il duello

In un'altra vita i due argentini sono diventati compagni di squadra. C'è stato un tempo, neanche troppo lontano, in cui Marotta ha cercato di afferrare la Joya con le mani e portarla al Duomo. Domanda di sentimento. Il presidente nerazzurro l'aveva già avuto in bianconero e lo conosce da anni. L'ha preso “bambino” dal Palermo e l'ha reso un giocatore di livello assoluto. Da qui l'idea Inter, ma così non è stato. Gli ultimi due anni di Paulo sono stati buoni – 33 gol con la Roma, un Mondiale vinto da riserva -, ma quelli di Lauti sono stati eccezionali. E tra una settimana potrebbe entrare tra i primi cinque del Pallone d'oro. Quest'anno il Toro ha segnato due gol in Serie A e uno in Champions, mentre Paulo ha punto solamente l'Udinese. Ha saltato gli ultimi impegni con la Nazionale per un problema fisico, ma contro l'Inter sarà titolare. Pronto a ballare il tango accanto al suo vecchio amico con la dieci.





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