Istruzione

Pensione a 70 anni su base volontaria per i dipendenti, ma i docenti non insegneranno. Ecco le ipotesi in campo – Orizzonte Scuola Notizie


Nella manovra di bilancio si affronta la questione delle pensioni, con il mantenimento delle agevolazioni di uscita, riequilibrare dalla possibilità di andare in pensione a 70 anni per i dipendenti, sia pubblici che privati, su base volontaria e con incentivi per chi sceglie di proseguire il lavoro.

Volontarietà e necessità amministrativa

L'estensione del servizio oltre i 67 anni richiede non solo la volontarietà del lavoratore, ma anche la necessità dell'amministrazione pubblica. In alcuni settori, come negli enti locali, questo principio assume una sua valenza. Per l'ambito scolastico vedremo. Il personale della pubblica amministrazione, infatti, potrebbe essere coinvolto fino ai 70 anni, svolgendo (secondo quanto afferma il Sole24Ore) attività di tutoraggio e affiancamento ai nuovi assunti. Tale ruolo di supporto dovrebbe inserirsi con un criterio di età superiore rispetto a quanto previsto dalla riforma Fornero, mantenendo in servizio dipendenti esperti per facilitare il trasferimento di competenze.

Bilateralità della decisione

Questo prolungamento, come anticipato, non è automatico: il dipendente deve manifestare il desiderio di rimanere oltre l'età pensionabile ordinaria, attualmente fissata a 67 anni. Questo tema è stato trattato nella nuova puntata della rubrica Le persone al centro. La strada maestra per innovare la PA, curata da Antonio Naddeo in collaborazione con FPA. Questo approccio, dunque, non è automatico, ma si fonda su un accordo bilaterale tra amministrazione e PA.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *