Veneto Classic, l’ultima corsa tra pavé e sterrato con Pellizzari e Hirschi

Il ciclismo professionistico dà appuntamento domenica per l'ultimo grande show della stagione: è la Veneto Classic organizzata da PP Sport Events di Filippo Pozzato con il supporto di Crédit Agricole. La corsa promette battaglia e divertimento fino alla fine, visto il percorso vario e selettivo.

Gli atleti

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I protagonisti attesi sono quelli che abbiamo visto in azione anche al Giro del Veneto. Marc Hirschi ci ha provato su Monte Berico, senza successo, e allora tenterà di bissare il successo ottenuto alla Veneto Classic nel 2022, così da lasciare la Uae Emirates col miglior ricordo possibile. Con lui ci saranno anche Jay Vine e Diego Ulissi; il francese Romain Grégoire (Groupama-FDJ) punta al bersaglio grosso e come lui Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), il duo colombiano Einer Rubio e Nairo Quintana (Movistar) e quello francese con Clément Champoussin e Simon Guglielmi (Arkéa-B&B Hotels). Il n°1 sulle spalle ce l'avrà Davide Formolo (Movistar), vincitore lo scorso anno, che guiderà una nutrita pattuglia veneta e azzurra: Filippo Zana (Jayco AlUla), 2° nel 2023, il compagno di squadra Davide De Pretto ( vincitore della Coppa Italia delle Regioni), Marco Frigo (Israel-PremierTech), Gianluca Brambilla (Q36.5), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), primo vincitore di questa corsa tre anni fa, e anche italiana, e poi il rampante Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) desideroso di concretizzare i tantissimi attacchi fatti quest'anno, Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) e Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty).

Le salite

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L'edizione 2024 della Veneto Classic, affronta tre salite brevi, ma impegnative. Ecco le caratteristiche:

• La Rosina. Lunga 2,1 km, presenta una pendenza media del 6,5% con punte dell'8%. Il dislivello da superare è di 136 metri
• La Tisa. E' uno strappo di 300 metri, con una pendenza media del 15,2%. Buona parte della salita prevede il pavé.
• Fattoria Diesel. E' la salita più impegnativa del percorso, con una lunghezza di 1,3 km e una pendenza media è del 10,9%: è sterrata

Il percorso

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Partenza da Soave (Verona) e rotta sul Vicentino superando lo strappo di Monteviale: si passa da Sandrigo, città sede di PP Sport Events, società organizzatrice della corsa, e poi da Nove, dove è posto un traguardo volante in ricordo di Jacopo Venzo, il giovane juniores è scomparso lo scorso anno per una caduta al Giro d'Austria che proprio a Nove abitava. Dopodiché la Veneto Classic entrerà sulle 'sue' strade, quelle che tanto l'hanno fatta ammirare in questi suoi primi anni di vita. C'è prima il circuito della Rosina (2,1 km al 6,5%), lungo 12,6 km e che andrà ripetuto due volte, quindi quello della Tisa, un breve settore in pavé di 330 metri al 15,2% , portato alla ribalta da Pozzato e la sua squadra per la prima volta in occasione dei Campionati Italiani 2020. Lungo 12,4 km, questo circuito andrà ripetuto 4 volte per intero, ma la salita andrà superata una volta in più. Prima dell'arrivo di Bassano, però, c'è ancora un'asperità, il Muro di Diesel Farm, la sartoria del vino, 1300 metri sterrati al 10,9% di pendenza media, a 10 km dall'arrivo. Infine, prima dell'arrivo in piazza Libertà a Bassano del Grappa, la rampa breve e secca di Contrà Soarda (400 metri al 13%), dove lo scorso anno il vincitore Davide Formolo andò via da solo. In totale saranno 195 i km da percorrere.

Di seguito l'altimetria e la traccia Gpx.

Dove vedere la gara

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La Veneto Classic sarà in diretta su Rai 2 e sul player di Discovery+ a partire dalle 15.