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I funerali di Adamo Dionisi, ultras e vip per l’ultimo saluto. In chiesa Borghi, Mastandrea e Castellitto


“Sarò lesto a morire, vivevo per quello”. Tanti mondi, una sola vita, sempre da protagonista. Ci sono gli ultras della Lazio e gli amici del cinema. Pietro Castellitto, Alessandro Borghi e Valerio Mastandrea. Un bagno di folla ha salutato per l'ultima volta Adamo Dionisil'ex ultrà e attore morto domenica scorsa all'ospedale Fatebenefratelli per una malattia. Aveva 59 anni anni, tutti vissuti in prima linea. Sempre intensamente.

Fuori dalla chiesa di Santa Maria in Trastevere un grande striscione degli Ultras Lazio ha accolto l'arrivo del carro funebre: ”Per gente come te niente lacrime solo grandi feste”. Poi nella chiesa gremita è calato il silenzio di fronte all'omelia del parroco : “Il giudizio di Dio è diverso dal nostro. Gli ultimi saranno i primi Quando Adamo ha iniziato a sentire una tenerezza nuova la sua vita è cambiato. Essere protagonisti nella vita vuol dire essere disarmati e avere il coraggio di cambiare”.

Accanto ai due figli Christian e Alessia sono tanti i compagni di vita di Dionisi, che aveva scoperto la passione per la recitazione in carcere a Rebibbia. Fino ad allora, era il 2001 quando venne arrestato, era stato uno dei leader insieme a Fabrizio Piscitelli degli Irriducibili. Lo chiamavano il Marchese, per i suoi modi eleganti e il pensiero profondo. Lo stesso rimasto impresso nella sua poesia letta in chiesa da uno degli amici: “Non darò fianco a nessuno, se non alla morte. Sarà la mia morte, speriamo che sia degna. Sarò lesto a morire, vivevo per quello”.

A piangerlo ci sono gli Ultras della Lazio e gli ex Irriducibili della curva nord, tra cui Franco Costantinodetto Franchino. Ma anche la vecchia guardia della curva sud come Giuliano Castellinoex leader di Forza Nuova, a Guido Zappavigna. Poi ci sono i compagni della nuova vita, quelli del cinema, con cui era diventato famoso nel 2015 grazie al film Suburra. Insieme a lui c'era anche Alessandro Borghitra i più commossi, vieni Valerio Mastandrea, Sergio Castellitto e suo figlio Pietro che aveva lavorato con Dionisi nel suo ultimo film Enea, Francesco Montanari, Vinicio Marchioni e il cantante Tommaso Zanello, Er Piotta. Alle esequie anche il neo assessore comunale alla Cultura Massimiliano Smeriglioil presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri e Andrea Catarciex assessore al Personale e ora direttore del nuovo Ufficio Giubileo delle persone e Partecipazione.

“Adamo era uno che si è sostituito alle istituzioni. Lavorava con i ragazzi, per le scuole con la mia associazione”, lo ricorda l'attore Mirko Frezza. “Io devo tutto ad Adamo e ad Alessandro Borghi che mi hanno dato una seconda possibilità nel mondo nello spettacolo. Adamo era malato, ma se lo è tenuto per se. Quando siamo feriti ci nascondiamo come gli elefanti. Ad Adamo non piaceva la compassione. Ma una cosa lo aveva ferito. Scrissero che nel 2017 era stato arrestato per aver picchiato una donna. Non era vero. Lui è stato assolto con formula piena per questa cosa che poi ha pesato sulla sua carriera”.



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