Audi, cambiano i numeri: pari per le elettriche, dispari per le termiche
Novità in casa Audi: d'ora in avanti, la denominazione dei modelli dei quattro anelli dipenderà dalla natura dei propulsori adottati, termici o elettrici.
Numeri pari per le Audi termiche e dispari per quelle elettrico. La rivoluzione dei nomi affianca quella sulle alimentazioni di casa Audi, nel doppio binario che resterà attivo almeno fino al 2033, anno in cui dovrebbe cessare la produzione dei modelli termici Venire A4 o A6. Due modelli che hanno scritto la storia recente dei Quattro Anelli, e che continueranno a farlo rispettivamente con i nomi di A5 o A7sempre nelle varianti berlina o Avant. Nel caso delle vetture elettriche basate sulla piattaforma Ppe spariranno anche le due cifre generalmente riferite alla potenza del motore (per esempio: Audi Q4 e-tron 45), sempre nell'ottica di rendere più chiara possibile l'offerta a zero emissioni. Il nuovo corso è stato già inaugurato dalla Audi Q6 e-tronproposta in versione base, quattro, SQ6 ed in futuro RS Q6 e-tron. Il cambio di nomenclatura proseguirà anche sulle elettriche come sulle termiche basate sulla Ppc (Combustione della piattaforma Premium).
audi al salone di parigi
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Due piattaforme premium per un'offensiva di prodotto mostrata al Salone di Parigi 2024 appena concluso. I riflettori del Expo di Parigi Porte de Versailles da un lato erano rivolti ad Audi Q6 e-tron ed alla sua versione coupé Sportbackesposto in anteprima mondiale; il lato termico, invece, era rappresentato da AudiQ5 e Audi A5. “Audi A5 rappresenta per il nostro mercato l'erede dell'icona della marca Audi A4 – ha spiegato il direttore marketing Audi Italia Massimo Faraò nella nostra intervista – e sarà disponibile in carrozzeria Avant e Sportback a partire dalla fine di quest'anno. La nuova Audi A5 sarà il modello più importante per il nostro mercato, è costruito su una piattaforma termica di nuovissima generazione – spiega Faraò – che ha l'obiettivo di rispondere da un lato alle esigenze di sostenibilità per la riduzione dell'impatto ambientale e dei consumi (oltre il 10%), e dall'altro di offrire delle prestazioni dinamiche davvero importanti” .
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