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City a valanga, il Barça asfalta il Bayern. Il Liverpool fa 3 su 3. Furia Atletico con l’arbitro Guida


Flick fa festa contro i bavaresi (4-1), gli inglesi vincono di misura in Francia con il gol di Nunez e raggiungono in vetta l'Aston Villa. Sorpresa Dinamo Zagabria, successo a Salisburgo

LorenzoTopello

23 ottobre 2024 (modifica alle 23:39) – MILANO

Barcellona-Bayern è una partita che vince sistematicamente chi delle due ha Hansi Flick in panchina. È il verdetto più sfavillante del mercoledì di Champions: il tecnico che nel 2020 aveva guidato il clamoroso 8-2 dei bavaresi ai quarti, stavolta fa jackpot sulla panchina opposta e il suo Barcellona trionfa 4-1 nella partita più bella della sua gestione. Il Leverkusen, nell'anticipo, si ferma sull'1-1 contro la sorpresissima Brest che rimane imbattuta nel suo splendido percorso di Champions, mentre è tutto facile per il Manchester City che rifila un 5-0 allo Slovan Bratislava con una rete da marziano di Haaland: colpo di tacco a due metri di altezza che vale la copertina di serata. L'Atletico Madrid crolla in casa contro il Lilla: finisce 3-1 per i francesi, Colchoneros indiavolati con Guida per il rigore che svolta la partita nel finale. Con lo stesso punteggio il Feyenoord espugna il Da Luz, casa del Benfica, nel segno del 2005 Milambo. Il Liverpool, ma passa a Lipsia e rischia di agganciare il primo posto dell'Aston Villa a punteggio pieno. Primo successo per la Dinamo Zagabria: 2-0 a Salisburgo.

brest-bayer leverkusen 1-1

Sono gli ospiti a partire più pimpanti, cercando di scardinare la compatta retroguardia francese: Hofmann calcia alto, poi, al 24', si reinventa rifinitore per Wirtz che approfitta del primo svarione difensivo del Brest e segna col destro. Il fuoriclasse della nazionale tedesca flirta con la doppietta alla mezzora quando salta tutta la difesa del Brest e poi piazza il destro senza riuscire ad angolare. È uno spreco che pesa, perché al 40' Lees-Melou fa 1-1 raccogliendo col destro di prima il cross di Camara: un colpo da biliardo all'angolino. Nella ripresa entra meglio il Brest: un paio di iniziative di Lala (alto) e Ajorque (centrale). Xabi Alonso fiuta il pericolo e getta dentro Frimpong e Xhaka, ma il sussulto lo portano i francesi con Camara che trova l'enorme risposta di Kovar. Nel finale il Bayer cerca il gol sulla sirena come accaduto tante volte l'anno scorso, ma Grimaldo viene murato sulla linea. Finisce 1-1, entrambe restano imbattute e salgono a 7.

barcellona-bayern monaco 4-1

Subito avanti i blaugrana, in gol dopo 70 secondi: Raphinha è innescato da Fermin Lopez e scatta sul filo dell'offside, prima di saltare secco Neuer e insaccare. Il pari ospite arriva già al 19' con il cross di Gnabry su cui Kane si allunga e pareggia da distanza ravvicinata. Ancora avanti il ​​Barça al 37' col gol di Lewandowski contro la sua ex squadra: il polacco raccoglie il tocco di Fermin Lopez che si era liberato con una spinta furba su Kim. Il Bayern è decisamente più allegro del solito in difesa e nel finale di primo tempo incassa pure il tris: Casado lancia lungo per Raphinha che parte da sinistra e si accentra prima di lasciare andare il destro all'angolino. Il brasiliano continua a dare spettacolo e al 58' trova persino la tripletta stoppando di petto un lancio dalle retrovie e poi piazzando il diagonale che significa poker. Notte fonda per il Bayern: il Barcellona non avrà forse vendicato l'assurdo 2-8 del 2020, ma ci è andato assai vicino. Le certezze di Kompany crollano tutte in una sera: seconda sconfitta in questa Champions.

manchester city-sparta praga 5-0

Al primo lampo è già tempo di esultare per Guardiola che passa dopo 5 minuti col diagonale vincente di Foden. Tutto subito in discesa per il City che potrebbe subito raddoppiare con Haaland (paratona di Vindahl), ma rischiando al 27' quando il diagonale di Birmancevic chiama Ederson al tuffo all'angolino. In apertura di ripresa la squadra di Guardiola raddoppia con Akè che però gonfia la rete dopo aver aiutato con la mano. Vindahl continua a vestire i panni dell'antagonista di Haaland rispondendo d'istinto a un suo colpo di testa, ma il norvegese vince il duello con un gol fenomenale di tacco sul cross di Savinho: rete più bella della serata, gemma pura per Erling che fa 2-0. E per Guardiola è tutto facile: al 65' il colpo di testa di Stones in sospensione vale il tris, al 70' Haaland porta in dote il poker raccogliendo il suggerimento basso di Matheus Nunes. All'88' Matheus Nunes realizza il rigore del 5-0 che fa calare il sipario su un'altra notte da luna park per gli uomini di Guardiola.

lipsia-liverpool 0-1

Un'ingenuità di Konaté e Kelleher in avvio manda Sesko al tiro a giro a porta quasi vuota ma la soluzione dello sloveno finisce fuori di un niente. Slot tira un sospirone di sollievo e passa poco prima della mezzora col colpo di testa di Salah che agevola il tap-in da zero metri di Nunez. In apertura di ripresa clamorosa occasione di raddoppio con la percussione dell'uruguagio a servire Gakpo che però da due passi viene murato dall'uscita di Gulacsi. I Reds giocano bene ma non la chiudono, i tedeschi rimangono dentro la partita e lanciano Sesko in porta da pochi passi, ma Kelleher coi piedi. E al 73' il portiere ospite si ripete su Xavi Simons decollando sotto l'incrocio con la mano di richiamo per dirgli di no. Alzano la pressione i tedeschi: Openda insacca un cross da destra, ma è fuorigioco. I rossi soffrono e rimpiangono gli sprechi del primo tempo.

atletico madrid-lilla 1-3

Una sciocchezza del 19enne Ousmane Touré, al debutto nel maxigirone di Champions, regala il pallone a Julian Alvarez che ringrazia cordialmente e segna il suo primo gol in Champions con l'Atletico. Clamorosa occasione per Gimenez, colpo di testa su cui Chevalier compie una parata sensazionale togliendo il pallone da dentro la porta. L'Atletico spreca altre due volte con Sorloth e incassa l'amara beffa poco dopo l'ora di gioco, quando l'ex obiettivo di mercato della Juve Edon Zhegrova mette il mirino sull'angolo lontano e piazza lì il mancino: Oblak non ci arriva, è 1-1. Al 71' Guida vede un tocco di mano spagnolo nell'area di casa e assegnazioni calcio di rigore al Lilla, senza venire richiamato dai colleghi al Var. Il pallone, però, viene toccato di mano prima da André, ma si procede ugualmente con l'esecuzione dal dischetto: segna David, i francesi a un quarto d'ora dalla fine hanno completato la rimonta. L'Atletico si dedica all'assedio inevitabile alla ricerca quantomeno del pari: all'86' la sfuriata di Santiago Lino sulla destra trova la battuta al volo di Giuliano Simeone che viene salvata sulla linea dalla difesa francese. Il Lilla ringrazia la propria retroguardia e fa tris con David che trova anche la doppietta personale con una deviazione da dentro l'area. E l'Atletico fa i conti con la seconda sconfitta di fila in Europa.

benfica-feyenoord 1-3

Poco prima del quarto d'ora ecco il fendente di Ueda che raccoglie il bel cross basso di Paixao a tagliar fuori la difesa lusitana: gli olandesi passano. Chance colossale per l'1-1 per il Benfica con Bah che da zero metri impatta contro il palo di testa sul corner di Di Maria. Gran beffa, perché raddoppierebbero gli ospiti: al 25' segna ancora Ueda, ma sul suo tap-in (agevolato da un rivedibile Otamendi) c'è posizione di fuorigioco. Lo spavento non sveglia il Benfica: al 33' il 2-0 degli olandesi stavolta è tutto buono, con la percussione irresistibile di Milambo che salta nel tunnel Otamendi e poi indovina la staffilata vincente. Lo psicodramma del Benfica continua nella ripresa, quando Trauner segnerebbe ribadendo in rete dopo palo di Hancko, ma è ancora in fuorigioco. E finalmente i lusitani si risvegliano col tap-in di Akturkoglu a metà ripresa che riapre la contesa: il Benfica avrebbe a disposizione un tentativo con Amdouni, ma sul suo colpo di testa è fenomenale la risposta di Wellenreuther che si oppone con l'aiuto della traversa. Il Feyenoord stringe i denti e si affida ancora al classe 2005 Milambo che fa doppietta siglando il 3-1 in pieno recupero: è lui il migliore in campo, con il tris suggellato da un destro preciso di prima intenzione dal limite. Colpaccio degli olandesi che salgono a 6.

salisburgo-dinamo zagabria 0-2

Una chance per Konaté in apertura, colpo di testa alto di poco. In apertura di ripresa gli austriaci si distraggono e in difesa iniziano a vacillare come nelle prime due giornate di Champions: Ristovski ha vita facile nello sfondare a destra servendo dentro Kulenovic che da dentro l'area azzecca il mancino. Al 67' il Salisburgo si complica ulteriormente la vita, perdendo il portiere Schlager che esce scoordinato su Kulenovic e viene espulso. Konaté potrebbe comunque pareggiare trovando uno spazio sperato dentro l'area, ma Nevistic gli dice di no. E per gli austriaci diventa un Everest da scalare, perché all'84' la pratica si chiude definitivamente: il subentrato Petkovic apre il destro dal limite dell'area direzionando il pallone sull'angolo lontano lì dove non può arrivare Blaswich, portiere subentrato dopo il rosso al collega. I croati ora hanno senza difficoltà e trovano il primo successo europeo stagionale. Sempre a quota zero il Salisburgo.





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