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Olanda, ululati razzisti contro Tchaouna. Baroni: “Spero che la Uefa abbia annotato tutto”


Dopo il gol del 2-0 in casa del Twente il giocatore biancoceleste è stato preso di mira da alcuni tifosi di casa. Polemiche anche per l'obbligo ai sostenitori italiani di restare chiusi in albergo

dal nostro inviato Stefano Cieri

25 ottobre – 00:34 – ENSCHEDE (OLANDA)

Tutto facile ed esaltante per la Lazio in campomolto meno per quanto accade attorno. A cominciare dai buu razzisti di cui resta vittima il giocatore biancoceleste Tchaouna dopo il gol del 2-0 di Isaksen. Mentre l'ex giocatore della Salernitana corre ad abbracciare l'autore del gol, dalla curva degli ultrà del Twente piovono ululati al suo indirizzo. Tchaouna non la prende bene (e ci mancherebbe) e richiama l'attenzione dell'arbitro. Per tutta la risposta gli ululati anziché aumentare. E poi, quando il giocatore della Lazio esce dal campo (Baroni lo toglie subito per evitare che abbia reazioni scomposte) i buu continuano e si sentono chiaramente anche dalla tribuna. “Spero che la Uefa abbia annotato tutto – dice alla fine un Baroni particolarmente adirato -. Questi cori razzisti sono stati vergognosi, anche perché il comportamento del giocatore è stato esemplare”. Sulla partita ila tecnico dice: “È questa la Lazio che voglio. Abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti”.

tifosi “sequestrati”

Brutta trasferta anche per i circa 400 tifosi che l'hanno seguita a Enschede. I sostenitori biancocelesti, arrivati ​​in larga parte il giorno prima della partita, sono stati di fatto costretti a restare negli alberghi in cui alloggiavano fino a qualche ora dall'inizio della partita. Non sono invece potuti uscire la sera prima della partita e nella mattinata di ieri. Glielo ha impedito una ordinanza del sindaco di Enschede che, per prevenire il rischio di scontri con i tifosi locali, ha vietato ai laziali di circolare per le strade della città. Un provvedimento ai limiti del sequestro che ha lasciato attoniti gli italiani presenti in Olanda e la cui eco è arrivato nel nostro Paese con il Ministro degli esteri Tajani che ha avuto un colloquio con l'omologo olandese Blok per conoscere i motivi di una decisione così singolare .





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