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Il nuovo Arlecchino che non fa rimpiangere Soleri


Nell'infanzia di ognuno esiste un ricordo legato ad Arlecchino, spettacolo cult del Piccolo Teatro, in scena ininterrottamente dal luglio 1947, reinventato, in diverse edizioni, dalla genialità di Giorgio Strehler, e rappresentato in tutto il mondo. Oggi una nuova edizione, con la regia di Stefano de Luca, rende omaggio alla storia dello spettacolo, con Enrico Bonavera nei panni di Arlecchino, in alternanza in alcune repliche con Andrea Coppone, al suo debutto nel ruolo, e gli allievi diplomati alla Scuola di Teatro del Piccolo. Nella commedia, che ha fatto la storia del Piccolo Teatro di Milano, i giovani attori, con naturalezza e bravura, interpretano i Comici dell'Arte, dialogando con il pubblico in sala e attirando nel gioco teatrale anche i giovani ei giovanissimi spettatori, ridando vivacità e allegria ai gesti e alla mimica codificati da Strehler. In una scenografia essenziale, con pochi oggetti di scena spostati a vista, paraventi e le lucine della ribalta, cioè candele accese dalla suggeritrice – che gioca con gli attori e con il pubblico, commenta e porgendo le battute – si assiste alla storia delle due coppie di innamorati, Clarice, figlia di Pantalone e Silvio, figlio del Dottore, e l'altra Beatrice, che si finge il fratello Federigo, che è invece morto, e Florindo; tra loro le trovate di Arlecchino che, per soddisfare la sua fama inesauribile, si mette al servizio di entrambi, generando esilaranti equivoci, con la complicità del padrone della locanda, Brighella e della servetta Smeraldina. L'affiatamento nella compagnia, costituito prevalentemente da compagni di corso, neodiplomati, che si scambiano sguardi complici ad ogni battuta, fa risaltare un meccanismo comico perfetto, un ritmo incalzante, così da divertire e coinvolgere, senza bisogno degli allestimenti tecnologici del teatro contemporaneo, ma grazie all'artigianato teatrale.

Il regista De Luca, allievo di Strehler, conserva, infatti, le poetiche scene, illuminate dalle candele e dai candelabri, i precisi costumi e le emozionanti musiche originali, e si ricollega idealmente all'edizione del maestro, definita del “Buongiorno”, ideata cioè per “consegnare” lo spettacolo agli allievi del Piccolo, dopo che Strehler aveva pensato, con la malinconica edizione “dell'Addio”, di non rappresentarlo più. Una rinascita, quindi, ma anche un passaggio di consegne ideale alle nuove generazioni che fanno rivivere i personaggi interpretati precedentemente da grandi attori, tra cui Marcello Moretti, Franco Parenti, Gianni Santuccio, Giulia Lazzarini, Franco Graziosi, Giancarlo Dettori, Andrea Jonasson; i giovani danno ai ruoli freschezza, come nel celebre lazzo della mosca o nel lancio delle portate da servire durante il pranzo nella locanda. Si mantiene anche l'alternanza dei dialetti che identificano i ruoli fissi, ma che diventano di facile comprensione, grazie alla mimica e alle acrobazie, ricreate da Marise Flach, ma eredità proprio dei Comici dell'Arte del Settecento che le usavano come punto di forza per richiamare il pubblico ad assistere ai loro spettacoli itineranti. Tra salti, lazzi, piroette e acrobazie e colpi di scena, riconoscimenti, Enrico Bonavera reinterpreta la maschera di Marcello Moretti e poi di Ferruccio Soleri, rimasto nel ruolo dal 1963 al 2018, mostrando anche la coralità dello spettacolo: tutta la compagnia resta in scena o nelle quinte visibili così da intervenire costantemente per sottolineare come ci si diverta, stando tutti insieme e non osservando da soli un video dietro lo schermo di un telefonino!

Dove e quando

ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI di Carlo Goldoni. Regia di Giorgio Strehler, ripresa da Stefano de Luca, scena Ezio Frigerio, costumi Franca Squarciapino, musiche Fiorenzo Carpi, luci Claudio De Pace, movimenti mimici Marise Flach. Con Enrico Bonavera e con Andrea Coppone (nelle recitate del 29 ottobre; 5, 6, 12 e 13 novembre) e con gli allievi diplomati della Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano (in ordine alfabetico) Andrea Bezziccheri, Agnese Sofia Bonato, Bianca Castanini, Simone Pietro Causa, Giada Francesca Ciabin Miruna Cuc, Silvia Di Cesare, Daniele Di Pietro, Marco Divsic, Pasquale Montemurro, Sofia Amber Redway, Edoardo Sabato, Simone Severini, Lorenzo Vio ei musicisti Lorenzo Bassani, Alessio Dal Piva , Francesco Mazzoleni, Matteo Polce e Alessia Scilipoti. Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d'Europa.





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