Economia Finanza

Israele ha attaccato l’Iran: «Gli obiettivi sono militari»


Dal nostro corrispondente

NUOVA DELHI – La crisi in Medio Oriente ha fatto un nuovo, pericoloso salto di qualità nella notte tra venerdì e sabato quando Israele ha lanciato due ondate di attacchi non nucleari contro «obiettivi militari» in Iran in risposta ai missili iraniani dello scorso 1 ottobre. Gli Stati Uniti sono stati avvertiti dell'operazione, ma – ha spiegato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Sean Savett – non vi stanno prendendo parte.

«Il regime iraniano ei suoi proxy nella regione hanno continuato ad attaccare Israele senza sosta dal 7 ottobre (di un anno fa, ndr), compresi attacchi lanciati dal suolo iraniano. Come ogni altro Paese del mondo, Israele ha il diritto e il dovere di rispondere», ha spiegato il portavoce delle Forze armate israeliane, contrammiraglio Daniel Hagari.

Per il momento non ci sono informazioni circa i danni arrecati dagli attacchi israeliani, ma alcune esplosioni, sette secondo un abitante della città che ha parlato con l'Associated Press, sono state avvertite anche nella capitale Teheran. I media statali iraniani hanno dato la notizia dei bombardamenti, ma senza stravolgere i palinsesti e sottolineando come una parte delle esplosioni udite nella notte fossero attribuibili alla contraerea.

Le dimensioni dell'attacco non sono ancora chiare, ma secondo quanto riportano i media israeliani vi starebbero prendendo parte dozzine di caccia. Secondo quanto riportano due network televisivi americani, citando fonti militari israeliane, gli attacchi non avrebbero come bersaglio né installazioni nucleari né petrolifere.



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