Njie, dalle strade della Svezia al gol col Torino. E non aveva il fisico…

Quando Alieu Njie è entrato per la prima volta all'Olimpico di Torino non poteva credere ai suoi occhi. Era il 2021, aveva 16 anni. Ha toccato il campo, preso un pallone, indossato la divisa granata. Poi si è fermato a guardare le tribune vuote. Prima di quel momento non aveva mai messo piede in uno stadio. Tre anni dopo si è guadagnato spazio in Serie A e contro il Como ha realizzato il suo primo gol tra i professionisti. Vanoli lo ha mandato in campo nella ripresa per dare la scossa a una partita bloccata. Così l'esterno sinistro classe 2005 ha acceso la luce. Ha intercettato il retropassaggio complicato di Braunoder e si è avventato sul pallone prima di Audero. La corsa sfrenata sotto la curva Maratona è l'istantanea perfetta di una serata che il ragazzo svedese difficilmente dimenticherà. “Sto vivendo un sogno. È una sensazione incredibile aver segnato sotto la nostra curva”, ha detto nel post partita provando a dare ordine alle emozioni. Njie ha fatto tanta strada per arrivare a questo gol. Tra difficoltà nella crescita, porte in faccia e tante bocciature.