Jones reveals how he became a meme – 'Before I was media trained!'
Curtis Jones ha raccontato la storia di come è diventato involontariamente un meme tra i tifosi del Liverpool, protestando dicendo che ciò è avvenuto “prima che fosse addestrato ai media” a 18 anni.
“Ciao Reds, che vittoria è stata quella.”
Se sei un tifoso del Liverpool di una certa età, è probabile che tu abbia visto la clip di Jones dopo una vittoria per 10-9 su rigore Arsenale nel 2019.
L'adolescente, allora solo 18enne, si è rivolto ai tifosi in un breve messaggio condiviso sui social media, dopo aver segnato il rigore vincente dopo il pareggio per 5-5 Coppa Carabao quarto turno.
Le parole a bassa voce di Jones ai tifosi sono state diffuse dopo la vittoria del Liverpool, diventando un meme popolare.
Quindi, quando il centrocampista, che ora ha 23 anni, ha avuto l'opportunità di raccontare la sua versione della storia in un video “A Day With…” per LFCTV, ha colto al volo l'occasione.
“Lascia che ti dica esattamente cosa è successo lì”, ha detto a Rubi Deschamps.
“Quindi, prima che mi formassi con i media, avevo fatto la mia intervista e qualcuno arrivò con un telefono e disse, 'c'è un modo in cui puoi dare ai fan un piccolo messaggio?'.
“Ho pensato, 'sì, certo'. Ha detto: “sì, se dite semplicemente, che vittoria è stata allora per i Reds, sono felice di vedervi tutti lì”, questo e altro.
“Quindi l'ho detto proprio come lei mi ha detto di dirlo!
“Ovviamente poi quella clip è stata utilizzata e da allora… il resto è storia. È semplicemente diventato un meme.
Jones è ora alla sua sesta stagione come membro a tempo pieno della prima squadra del Liverpool, ma era stato coinvolto per la prima volta due stagioni prima, nel 2017/18.
Insieme alla sua eventuale formazione nel campo dei media, il diplomato dell'Accademia è maturato anche sotto l'occhio vigile di alcuni di Jürgen Kloppi giocatori più influenti.
“Sono entrato nella squadra quando avevo 17 anni o giù di lì, quindi so cosa vuol dire entrare nella squadra ed essere il nuovo ragazzo e non conosci davvero nessuno”, ha spiegato.
“Wijnaldum è stato uno di loro che mi ha preso sotto la sua ala protettrice e mi ha parlato molto. Hendo, Milly e Lallana hanno tutti avuto un ruolo importante.
“Quando sono arrivato per la prima volta, penso che avrebbero detto la stessa cosa, ero solo un ragazzino arrogante, 'Adesso sto con la prima squadra, voglio la palla, non voglio passare la palla, io voglio essere me'.
“Mi hanno trasformato nel ragazzo che sono adesso, in un certo senso, non perdere nulla di tutto ciò, ma la prima impressione è sempre importante.
“Quindi con lo staff intorno a te vai a salutare, hai sempre un grande sorriso sul viso, gli stringi la mano, saluti.
“Se ricevi il tuo cibo e lo hai mangiato, rimetti a posto il piatto e tutto il resto, dici grazie.
“L'ho preso in considerazione ora e mi ha plasmato nella persona che sono adesso.”
