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Buone e cattive notizie per Pixel 10 e 11: come saranno i processori Tensor G5 e G6


L'anno prossimo sarà un anno importante per Google ei suoi chip Tensore, in quanto cambierà il fornitore e iniziare a progettarli in proprio. Ma cosa aspettarsi?

Un perdere ha appena svelato quale sarà il nodo di processooltre all'architettura della PROCESSORE, della GPU e del chip IA: scopriamo perché ci sono buone e cattive notizie.

L'abbiamo già confermato da mesima è giusto ribadirlo. Dall'anno prossimo Google non si affiderà più a Samsung per la produzione dei chip Tensor, ma in una mossa alla Mela ha deciso di progettare internamente i nuovi chip e affidarne la produzione a TSMC.

Il motivo è presto detto: i chip prodotti da SAMSUNG presentano prestazioni non soddisfacenti, con una gestione delle temperature non ottimale e quindi un'autonomia non all'altezza delle aspettative di Google.

L'aspettativa è che la decisione renda i chip Tensor più competitivi: scopriamo quanto, perché una serie di perdere di Android Authority hanno svelato le caratteristiche più importanti.

Tensor G5: sulla scia degli iPhone, speranze per la modalità desktop e ancora Cortex X4

Il chip Tensore G5 che alimenterà i prossimi Pixel 10 è il protagonista di un'anticipazione molto approfondita, che ha svelato nodo di processore, architettura della CPU, GPU e chip AI.

Nodo di processo

Il nodo di processo dei prossimi Tensor G5 di Google, nome in codice laguna, sarà l'N3E di classe 3 nm di TSMC, lo stesso identico nodo di processore che Apple utilizza per l'A18 Pro dell'iPhone 16 Pro ei suoi chip M4.

La differenza sono le dimensioni dello stampo121 mm2 contro i 105 mm2 dell'Apple A18 Pro. Quindi notevolmente più grande.

Stando agli osservatori, si tratta del miglior nodo di processo attualmente disponibile e sarà sicuramente un enorme aggiornamento rispetto al nodo 4LPE di classe 4 nm di Samsung utilizzato nel Tensore G4sia in termini di efficienza che di prestazioni.

Processore: ancora Cortex X4

Per quanto riguarda la CPU, sulla carta non aspettiamoci (ancora) grandi miglioramenti.

Anche il Tensore G4 di Pixel 9 ha portato a un miglioramento marginale rispetto alla generazione precedente (solo il 6%), ma almeno l'architettura era stata profondamente aggiornata.

Il motivo è presto detto: Google ha cercato soprattutto di concentrarsi sull'efficienza.

Con il Tensore G5invece, la GrandeG ha deciso di mantenere lo stesso singolo core primario Braccio Cortex-X4 invece di adottare il promettente Corteccia-X925 di Arm.

La novità principale riguarda il passaggio a cinque core Cortex-A725 invece dei tre core Cortex-A720 del Tensor G4, il che comporta che si passa da quattro core Cortex-A520 a due core Cortex-A520.

Nel complesso, il nuovo Tensore G5 dovrebbe avere prestazioni migliori nelle prestazioni multi-core.

GPU: le novità maggiori in vista di una modalità desktop?

Il nuovo Tensor G5 riserverà le novità maggiori nella GPU, che passa dalla Arm Mali alla DXT-48-1536 di Imagination Technologies (IMG).

Da quanto si sa, la nuova GPU funzionerà a 1,1 MHzoltre a supportare finalmente il tracciamento dei raggi e la virtualizzazione GPU, che consente l'uso di grafica accelerata in una macchina virtuale.

Quest'ultima novità è particolarmente eccitante, in quanto sappiamo come Google sta lavorando all'utilizzo di ChromeOS come modalità desktop di Android.

Poche le novità per l'IA, ma (sulla carta) arriva il supporto al RISC-V

Sul fronte IA, non aspettiamoci grandi novità. Per le funzioni legate all'intelligenza artificiale, Google si affida a una TPU (Unità di elaborazione tensore), ovvero un acceleratore IA per applicazioni specifiche nel campo delle reti neurali, progettate su misura.

Il Tensor G5 è dotato di una TPU con un valore in TOPS (Trilioni di operazioni al secondo) quasi il 40% maggiore del Tensor G4 (18/9 TOPS invece di 13/6,5), ma i segno di riferimento Gli interni di Google suggeriscono che questo non si traduce in un aumento delle prestazioni.

La nuova TPU è infatti solo il 14% più veloce (il che è comunque un passo avanti, visto che il Tensor G4 usava la stessa TPU del Tensor G3).

La novità più interessante dovrebbe essere il supporto al RISC-V (ecco cos'è) grazie a piccoli core integrati che dovrebbero consentire l'esecuzione di operazioni che non sono implementate nell'hardware.

E il Tensor G6 dei Pixel 11? Su questo chip non si sa molto, ma Android Authority ha svelato cosa attenderci dal nodo di processo.

A quanto pare il chip, nome in codice Malibu, sarà una mezza delusione, in quanto sarà prodotto sul prossimo nodo N3P di TSMC, che è ancora un nodo a 3 nm.

È interessante notare però che è lo stesso nodo che dovrebbe essere utilizzato per il chip A19 di Applee nonostante non sia a 2 nm porta alcuni miglioramenti sul Tensor G5.

Stando a quanto riportato, il nuovo chip dovrebbe avere un miglioramento del 5% per quanto riguarda la frequenza (Performance, Freq (@iso-lkg)), il che non significa però un miglioramento lineare delle prestazioni.

Il consumo energeticoche nel grafico sottostante è indicato come (Power, Pwr (@iso-freq)), dovrebbe essere invece ridotto del 7%, mentre l'Area, ovvero la superficie del chip, dovrebbe essere ridotta del 4%.

Nel complesso, secondo Kamila Wojciechowska questi miglioramenti dovrebbero essere piuttosto notevoli, pur senza passare al nodo di processore a 2 nm.



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