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L'Italia non fa figli, Papa Francesco: “servono i migranti, necessità di accogliere e integrare” – Orizzonte Scuola Notizie


Papa Francesco, durante un'udienza con i membri della Congregazione dei Missionari Scalabriniani, ha affrontato la questione dell'immigrazione sottolineando la necessità di accoglienza e integrazione. Il pontefice ha affermato che l'Italia, con un'età media di 46 anni, deve riconoscere l'importanza dei migranti e impegnarsi nell'accoglienza, nell'accompagnamento e nella promozione della loro integrazione.

I migranti vengono “maestri di speranza”

Durante il suo intervento, Papa Francesco ha descritto i migranti come “maestri di speranza”. Ha condiviso la propria esperienza familiare di figli di migranti, ricordando la determinazione di coloro che partono con la speranza di migliorare le proprie condizioni di vita. Richiamando le parole di San Giovanni Battista Scalabrini, il Papa ha evidenziato come i migranti cerchino “di trovare altrove il pane quotidiano” e come non si arrendano, nonostante le difficoltà e le chiusure che spesso incontrano lungo il loro cammino.

L'umanità condivisa e la ricerca di un futuro migliore

Nel suo discorso, Papa Francesco ha sottolineato come la ricerca di un futuro migliore sia un'espressione di un bisogno di salvezza che accomuna tutti, indipendentemente dalla provenienza. Ha ricordato che la stessa storia della salvezza cristiana è una storia di migrazione, un cammino di popoli in movimento. Secondo il Papa, l'esperienza del migrare, se vissuta con consapevolezza, può diventare una scuola di fede e di umanità, offrendo insegnamenti preziosi tanto a chi assiste quanto a chi viene assistito.

Critiche alla chiusura dei paesi ricchi

Papa Francesco ha poi denunciato l'atteggiamento di chiusura e ostilità mostrato da alcuni paesi ricchi nei confronti dei migranti, che vengono percepiti come una minaccia al proprio benessere. Ha citato l'esempio della raccolta delle mele nel Nord Italia, dove i migranti vengono chiamati per lavori stagionali, ma poi allontanati una volta terminata la necessità. Questa dinamica, secondo il Papa, rappresenta un'ingiustizia evidente e un segno della contrapposizione tra gli interessi economici di chi difende la propria prosperità e la lotta di chi cerca di sfuggire alla povertà e alle persecuzioni.

L'indifferenza di fronte alle tragedie dei migranti

Infine, il pontefice ha espresso la sua preoccupazione per l'indifferenza di fronte alle tragedie dei migranti, accusando chi si limita a osservare senza intervenire e, ancor peggio, chi specula sulla sofferenza altrui. Ha richiamato l'attenzione sul dramma delle vite perdute nel tentativo di fuggire da condizioni di vita insostenibili, evidenziando la necessità di un cambiamento di prospettiva per affrontare queste sfide con maggiore solidarietà e umanità.



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