Fashion

Honda X-Adv 2025, cosa cambia e come va realmente


Per la nuova stagione il maxi scooter adventure si presenta aggiornato. Come è andata dopo averlo messo alla prova su strade urbane, extraurbane, in autostrada e in fuoristrada

Valerio Boni

Da quanto è stato presentato, otto anni fa, l’Honda X-Adv si è inserito in un segmento che non esisteva, un nuovo ibrido unico nel panorama delle due ruote, con il suo mix tra Suv e moto adventure che ha da subito stimolato e catalizzato l’immaginazione degli appassionati. La versione 2025 si presenta con una serie di aggiornamenti significativi che mirano a migliorare la praticità, il comfort e la sostenibilità, senza tradire il carattere deciso e l’anima avventurosa del modello. Gli interventi più importanti hanno l’obiettivo di correggere alcuni punti ancora migliorabili del progetto originale, quindi a uno sguardo poco attento i cambiamenti non sono evidenti da subito, anche se in realtà partono proprio dall’estetica.

Estetica, cosa cambia

—  

Il nuovo X-Adv 2025 non stravolge il suo stile, ma le linee ancora più affilate, muscolose e aggressive, con un aspetto che lo fa apparite più snello e al tempo stesso imponente su strada. I nuovi gruppi ottici a Led con luci diurne integrate migliorano non solo la visibilità del veicolo, ma anche il suo impatto estetico, rendendolo immediatamente riconoscibile sia in ambito urbano sia offroad. Grazie a questa soluzione spariscono i piccoli gruppi ottici anteriori esterni, ora integrati nella firma luminosa, che nella zona superiore ha un nuovo colore, da bianco ad arancio, quando si sceglie di cambiare direzione. La carena anteriore è stata ridisegnata per dare una presenza più solida, caratterizzata da contorni netti e superfici multiple, sottolineando il concetto di “bellezza meccanica” che idealmente Honda vorrebbe porre al centro del nuovo desing. I colori disponibili per il 2025 includono il bianco Pearl Glare White, il grigio Matt Deep Mud Gray, in nero Graphite Black e il nuovo giallo Matt Goldfinch Yellow, che rappresenta la grafica di lancio e allo stesso tempo un’edizione speciale. Il risultato è un look più audace e contemporaneo, che amplifica la percezione di qualità e resistenza, caratteristiche distintive dell’X-Adv.

Ergonomia e strumentazione

—  

La versione 2025 dell’X-Adv introduce diverse novità per migliorare la comodità durante i lunghi tragitti. La sella è stata ridisegnata, con un incremento del 10 per cento del volume di poliuretano nelle aree laterali, con l’obiettivo di offrire maggiore comfort, senza compromettere lo spazio per il bagaglio sotto la sella. Inoltre, l’apertura della sella è stata facilitata e stabilizzata inserendo un secondo ammortizzatore, che contribuisce a migliorare l’accessibilità al vano sottosella. Un’altra innovazione significativa è rappresentata dalla nuova leva per la regolazione del parabrezza, che ora può essere azionata con una sola mano, riducendo lo sforzo richiesto rispetto alla versione precedente che necessitava l’utilizzo di entrambe le mani. Questo dettaglio aumenta la comodità soprattutto in movimento, permettendo di adattare il parabrezza alle diverse condizioni atmosferiche senza doversi fermare, utilizzando la mano sinistra. La dotazione di serie è stata arricchita aggiungendo un cruise control, attivabile con un tasto sul blocchetto sulla destra del manubrio e regolabile anche in movimento dalla sinistra. Rispetto alle precedenti edizioni è stata inoltre impiegata una nuova tecnologia per lo schermo Tft da 5 pollici, che grazie all’inserimento di una particolare resina tra gli strati più superficiali permette di ridurre significativamente i riflessi in condizioni di forte illuminazione, e il rischio di appannamento.

Cambio, ciclistica, omologazione

—  

Il motore bicilindrico, condiviso con lo scooter Forza 750 rimane pressoché invariato, come conferma la potenza di 43,1 kW, ma è ora conforme alla normativa Euro5+. Gli interventi riguardano una messa a punto per offrire una migliore risposta ai bassi e medi regimi grazie a una ricalibrazione delle prime tre marce, più corte, mentre le marce superiori sono state progettate e allungate con l’obiettivo ottenere un migliore equilibrio tra prestazioni e consumi. È il cambio a doppia frizione (Dct) ad avere subito gli interventi più significativi, con l’adozione di un nuovo sistema di controllo idraulico. A cambiare sono le dinamiche dei calcoli aggiuntivi per ottenere una pressione dell’olio adeguata alle varie condizioni, permettendo una gestione ancora più rapida e precisa della frizione, particolarmente utile in fase di manovra e alle basse velocità, ma anche tempi di reazione in fase di cambiata ridotti del 45 per cento. La fluidità nelle partenze e la riduzione del cosiddetto “shift shock”, lo strappo iniziale, rendono l’esperienza di guida ancora più confortevole e piacevole, su strada come fuori. Per quanto riguarda la ciclistica, l’X-Adv mantiene le sue caratteristiche ruote a raggi, con un cerchio anteriore da 17 pollici e uno posteriore da 15 pollici, abbinate a pneumatici Bridgestone Adventurecross Tourer AX41T, dal battistrada prevalentemente stradale, ma comunque adatto anche a garantire discrete doti di tenuta e direzionalità su percorsi sterrati non estremi, in linea con le caratteristiche di questo modello. Le sospensioni anteriori a steli rovesciati da 41 mm e il monoammortizzatore posteriore con Pro-Link mantengono un’impostazione che risponde alle esigenze di un uso misto, che può spaziare da quello urbano al fuoristrada.

25 parti riciclate

—  

Con l’edizione 2025 dell’X-Adv, Honda ha scelto di andare oltre l’adeguamento alla fase Euro5+ del motore, sperimentando un nuovo approccio alla sostenibilità. L’ha fatto con un aumento significativo dell’utilizzo di materiali riciclati in varie componenti, dai paraurti riciclati delle auto Honda per realizzare alcuni pannelli del corpo, al materiale bio-based Durabio, che viene impiegato in parti trasparenti e colorate. Sono complessivamente 25 i dettagli che vanno in questa direzione, a cominciare da parti importanti, come le plastiche colorate della carrozzeria, e il parabrezza trasparente. Questo impegno si inserisce nel più ampio programma di sostenibilità di Honda, denominato “Triple Action to Zero”, che mira alla neutralità del carbonio, all’energia pulita e alla circolazione delle risorse, che i giapponesi programmano di raggiungere nel 2050.

Elettronica

—  

Per quanto riguarda la gestione elettronica, l’X-Adv dispone oggi di sei modalità di guida, quattro predefinite e due personalizzabili, con una maggiore adattabilità rispetto al recente passato in funzione delle condizioni della strada e del livello di esperienza di chi guida, o più semplicità delle sue preferenze in ogni momento. Le modalità includono le funzioni Standard, Sport, Rain, e la nuova modalità Gravel, specifica per i terreni sterrati, pensata per esaltare la natura adventure del modello. La modalità Rain, ricalibrata per il 2025, consente una guida più sicura su superfici a bassa aderenza, come le strade lastricate, non solo quando si guida sotto la pioggia.

Come va

—  

Il primo test è stato effettuato nel corso della presentazione internazionale sulle strade siciliane, tra Catania, Taormina e l’Etna. La scelta di non modificare l’impostazione generale contribuisce a non far percepire da subito che cosa ha portato in dote la nuova generazione. La differente imbottitura della sella, sempre a 820 mm da terra, non si apprezza immediatamente, ma solo dopo almeno una sessantina di chilometri, mentre non può passare inosservata la nuova conformazione dei blocchetti elettrici, retroilluminati, rivisti nell’ergonomia e con un nuovo comando per inserire la trasmissione e partire. La posizione di guida rimane quindi quella equivalente a un Suv su due ruote, con un’impostazione che risulta vicina a quella di una moto adventure, anche se manca il serbatoio tra sella e manubrio. A proposito di posizione di guida, pure per il 2025 Honda ha scelto di proporre l’X-Adv senza le pedane poggiapiedi che modificano radicalmente l’assetto a bordo. Disponibili a richiesta come accessori originali, sono ripiegabili, complete con un dispositivo di sicurezza che le tiene in posizione di riposo, e zigrinate come quelle delle moto da fuoristrada, risultano irrinunciabili se si vuole guidare in piedi su percorsi sterrati, ma anche per assumere una postura più naturale su asfalto, se si sceglie una guida più dinamica.

La strumentazione

—  

La plancia è dominata dal nuovo schermo Tft dalla grafica nitida e una leggibilità che è realmente ottima anche quando la luce solare è più forte e più diretta. Le informazioni sono ben organizzate, con la possibilità di selezionare le varie modalità agendo semplicemente sul tasto “mode”, mentre serve un po’ più di affiatamento con il software per navigare all’interno dei menu e personalizzare la gestione di potenza, controllo di trazione Abs e freno motore.

Come va in città

—  

Sulle strade cittadine, la prima impressione è quella di buona agilità per un veicolo delle sue dimensioni, e con un peso che Honda dichiara essere di 237 kg a secco. Il motore bicilindrico appare più fluido nelle risposte ai medi regimi, ma soprattutto a quelli più bassi. È infatti quasi del tutto annullato quel breve strappo che quando si procede a bassa velocità, magari invertendo la marcia, imponeva di controllare con i freni l’andatura. In città, la modalità Standard si è rivelata ideale per la guida tranquilla, con una risposta dell’acceleratore ben dosata, ma se non si cercano accelerazioni brucianti tra un semaforo e l’altro, il riding mode Rain può rappresentare un’alternativa ancora più piacevole, rilassante, e con positivi effetti sui consumi di carburante.

Come va in autostrada

—  

L’X-Adv non è una vera moto adventure, ma il suo successo a livello europeo è stato determinato dalla sua polivalenza, quindi anche dal suo comportamento in autostrada. Non si può dire che questo sia il suo habitat naturale, tuttavia non si evidenziano controindicazioni per chi voglia effettuare un trasferimento con una velocità di crociera di 130 km/h. La quinta e la sesta marcia più lunghe fanno in modo che il regime di rotazione rimanga contenuto, e poi non mancano dettagli che favoriscono il comfort sulle lunghe percorrenze con una guida non troppo impegnativa. Sono il parabrezza, che può essere alzato e abbassato in movimento, usando la sola mano sinistra, e il cruise control. E nel caso serva un’iniezione di potenza per un sorpasso, il cambio Dct la riesce ad assicurare, indipendentemente dalla modalità impostata, anche senza dover ricorrere alle “palette” posizionate sulla sinistra del manubrio, per chi preferisce una guida più analogica, non gestita unicamente dall’elettronica.

Come va su strade extraurbane

—  

Questa nuova edizione, esattamente come le precedenti, è particolarmente a proprio agio sui percorsi tortuosi. È il risultato di una miscela tra caratteristiche da scooter e da moto a fare la differenza, fino a consentire di tenere il passo di modelli con impostazioni ben più professionali e con potenze decisamente superiori. Il cambio automatico a doppia frizione contribuisce in modo determinante a favorire la concentrazione solo sulla guida, in particolare se si sceglie la modalità Sport. I passaggi di marcia sono controllati e precisi in progressione, ma anche in scalata. È sufficiente frenare con decisione per ottenere l’inserimento della marcia più adatta, accompagnato da un accenno di “doppietta”, per affrontare una curva o un tornante. Nonostante le apparenze, l’impostazione non è quella tipica di uno scooter, perché l’interasse è di 1.590 mm, quindi più lungo di quello di una Africa Twin, per rimanere in casa Honda. La combinazione tra il passo decisamente motociclistico e il manubrio largo ha come effetto una guida divertente, ma anche precisa e senza sbavature, supportata da un impianto frenante efficace, che può contare su due potenti dischi anteriori.

Come va in fuoristrada

—  

L’aggiunta della modalità Gravel conferma che anche la guida fuori dalle strade sterrate sia alla portata dell’X-Adv. Non si può chiaramente pensare di partire per la Dakar (ma in passato ha partecipato e portato a termine la Gibraltar Race) però le strade sterrate sono alla sua portata. I limiti da non superare sono stabiliti dal disegno del battistrada, dall’altezza minima da terra di 165 mm e dalle sospensioni che hanno rispettivamente escursioni di 153,5 mm all’anteriore e di 150 al posteriore. L’impostazione Gravel assicura la possibilità di muoversi offroad in condizioni di sicurezza, con una trazione garantita se si accelera dolcemente. Se invece si sceglie un’andatura più dinamica, è necessario personalizzare la risposta del controllo di trazione, selezionabile su tre posizioni o anche disinserito, in base ai gusti, e soprattutto alle capacità di chi guida. La pedana consente di guidare in piedi, ma la posizione risulta un po’ innaturale poiché è alta e avanzata. Con i poggiapiedi optional va decisamente meglio, l’impostazione è molto più corretta e consente di gestire le reazioni dell’X-Adv, anche le perdite di aderenza della ruota posteriore, nel caso si scelga di rinunciare all’aiuto dell’elettronica. Come sulle serie precedenti, l’edizione 2025 mantiene una coda caratterizzata da una carrozzeria che sporge sotto, con effetti positivi sullo stile, un po’ meno sulla postura nella guida offroad. Le due gobbe tendono a spingere i polpacci verso l’esterno se in discesa si sposta in peso all’indietro: un peccato grave nel caso di una moto specialistica, molto meno per un motoscooter tuttofare, che sa farsi perdonare con molte altre qualità. I prezzi non sono stati ancora definiti, ma le prenotazioni del model year 2025 sono già aperte. Le consegne inizieranno da dicembre.

Pregi e difetti

—  

  • Pregi: 
  • La sella con il 10 per cento in più di poliuretano favorisce il comfort durante i lunghi tragitti.
  • La leva per la regolazione del parabrezza può essere azionata con una sola mano, anche in movimento.
  • Il cruise control è stato aggiunto come dotazione di serie.
  • La gestione idraulica del cambio a doppia frizione è stata migliorata, riducendo i tempi di cambiata e offrendo una maggiore fluidità nelle partenze. 
  • L’introduzione della modalità Gravel migliora le capacità dell’X-Adv su percorsi sterrati.
  • L’utilizzo di materiali riciclati contribuisce al programma di sostenibilità di Honda 
  • Difetti 
  • Le pedane aggiuntive, indispensabili nella guida in fuoristrada, e comunque utili su strade extraurbane, restano un optional a pagamento. 
  • Con un peso dichiarato di 237 kg, può risultare poco maneggevole nelle manovra a bassa velocità per le persone di statura inferiore a 1,75 metri.
  • La carrozzeria sporgente sotto la coda può influenzare negativamente la postura durante la guida offroad, spostando i polpacci verso l’esterno.

Scheda tecncica

Honda X-Adv 750 2025

Honda X-Adv 750 2025
Motore Bicilindrico, quattro tempi, 745 cc
Potenza 43,1 kW
Trasmissione a catena
Telaio a diamante in acciaio
Sospensione anteriore forcella 41 mm,  escursione 153,5 mm
Sospensione posteriore monoammortizzatore ProLink, escursione.  150 mm
Freno anteriore doppio disco
Freno posteriore a disco
Ruote a raggi, anteriore 17″, posteriore 15″
Altezza sella 820 mm
Peso a secco 237 kg





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *